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Malta ed i suoi mille sapori

Malta ed i suoi mille sapori

Ciao ragasse!
Questa volta ho deciso di portarvi virtualmente in viaggio con me alla scoperta dell’isola di Malta.
Mi piacerebbe che insieme a me riusciate ad apprezzare a fondo il suo insieme di sapori siciliani, tunisini e maltesi; la sua ottima materia prima come il pesce e le spezie che a me personalmente mi han fatta sentire in Italia ma nello stesso tempo improvvisamente all’estero.
Come spesso mi capita quando viaggio, essendo mio marito molto impegnato, ho molto tempo per visitare ed apprezzare le cose più tipiche del posto (non so se vi ricordate della Corea) ma questa volta ho raccolto un po’ di curiosità che mi piacerebbe condividere insieme a voi.

E allora iniziamo subito il viaggio, benvenute a bordo dei Luzzu! Avete appena messo piede su tipiche imbarcazioni simbolo di Malta che sono la testimonianza in legno ed ossa della storia millenaria dell’arcipelago. Siete pronte ad iniziare a navigare insieme a me?

I luzzu sono famose per i loro colori vivaci, il giallo e il rosso che si mescolano al verde e al blu e lacosa più particolare sono i due enormi occhi dipinti sulla prua, riproposizione degli occhi presenti sulle navi fenicie e greche, interessante no?


Da diversi secoli i luzzu sono infatti simbolo della pesca e dei pescatori maltesi (il simbolo F sullo scafo è infatti abbreviazione di fisherman) e sono ancora oggi particolarmente apprezzati per la loro stabilità anche con il mare mosso!


Ed eccoci arrivate al porto di Marsaxlokk ragasse, qui ci accolgono decine e decine di luzzu
colorati dai quali i pescatori scaricano ogni giorno il loro pregiato carico di pesce freschissimo che presto gusteremo negli ottimi ristoranti della cittadina.

I pescatori stendono le reti sul porto dopo averle battute per pulirle a fondo, in strada c’è un particolare aroma di spezie misto a salsedine e sole.

Non so voi, però a me è già venuta una certa fame: ci fermiamo a Capo Mulini ed io prendo un piatto di busiate ai frutti di mare, buonissime!!!

Sono convinta del fatto che a pancia piena si ragioni meglio, e allora ecco che riprendiamo il nostro viaggio! Dopo una ventina di minuti di taxi (che all’inizio sembrava voler fare di testa sua) siamo finalmente arrivate alla Valletta che con i suoi edifici in pietra dorata, le sue chiese colorate davanti ad un mare scintillante ci lascia tutte senza parole!


La Valletta è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità, a camminarci sembra di essere tornati indietro nel tempo. La Valletta è infatti una città-fortezza perché protetta da una serie di bastioni a picco sul mare, ma la cosa più caratteristica sono i fuochi artificiali, mi è bastato qualche giorno qua, per rendermi conto di come i fuochi d’artificio (anche a partire dalle 8 del mattino) siano parte integrante della cultura popolare maltese. Ancora oggi infatti, a distanza di secoli, questi spettacoli accompagnano le feste religiose e gli eventi più significativi qua sull’isola.


Per l’ora di cena ci spostiamo alla Mdina. Per me la Mdina è il simbolo di quel passato intramontabile che si respira nelle sue strade, davanti ai suoi portoni colorati o alle sue decoratissime facciate.
Qui potete scattarvi la classica foto instaggramabile davanti al portone blu vicino alla gelateria ‘Fior di latte’. Medina è davvero una cittadina d’altri tempi ma molto piccola, in men che non si dica infatti è già arrivata l’ora di cena e, non so voi, ma io ho molta fame! 


Ci fermiamo allora al Malta International Food Festival con cucine internazionali e nazionali, ho voglia di provare il Ftira: goloso panino di Malta con capperi, olive, salsa di pomodoro, cetrioli e tonno! Da provare 

Adesso sento davvero la mancanza dei miei ragassi, Lucio e Holly, torno da loro ma vi ringrazio per avermi seguita in questa breve avventure ragasse, al prossimo viaggio!
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