Lo sentite anche voi vero, questo profumo nell’aria?
È un pizzicore inconfondibile, quasi una vertigine, un brivido che ci accompagna appena apriamo le finestre la mattina. Non è ancora arrivata ufficialmente ma già si fa sentire, bussa forte alla nostra porta, si trattiene ma tutto sembra esplodere di gioia e di vita. È la primavera, è lei, lo sento, lo sentite anche voi dalla pioggerellina di marzo che picchia sul davanzale, dall’aria leggera che ci fa venire voglia di vestiti leggeri e svolazzanti, colori accesi, fiori freschi, verdure croccanti e frutti pieni di sapore. L’arrivo della primavera è un evento che attendiamo tutto l’anno, di base da quanto comincia l’autunno iniziamo a desiderare la primavera. E così come la desideriamo noi, la desidera la natura, così ardentemente che si chiude in un sonno profondo fino a quando non ritorna a illuminare e a rinfrescare prati, alberi e orti.
Orto, ecco qui il mio argomento preferito delle ultime settimane.
Come sapete l’orto della mia nuova casa è stato oggetto di grandi lavori e cambiamenti proprio in vista della primavera che porterà tante novità. L’orto era uno dei miei grandi desideri, lo volevo bello e pieno di colori e profumi in questa che è la casa dei miei sogni. Sarà un orto che in molti modi condivideremo insieme e mi avvicinerà ancora di più alla mia idea di cucina sana e di sostenibilità. Che bello poter osservare da vicino il cerchio perfetto della natura e della vita, il seme che lascia spazio al fiore, che mette tutta la sua energia nel diventare poi un frutto. È quasi una magia, no? Un piccolo segno di vita che cresce e si trasforma in qualcosa di nuovo, in qualcosa di buono. Dalla terra alla tavola, molto più che a chilometro zero nel mio caso. E tutte insieme riusciremo a creare qualcosa di meraviglioso dall’arrivo di questa primavera. Buona primavera allora ragasse!
Verdura di stagione a Marzo, cosa vi consiglia la Ross:
- agretti
- asparagi
- barbabietole
- bietole
- broccoli
- carciofi
- carote
- cavolfiore
- cavoli
- cavolini di Bruxelles
- cavolo rosso
- cicoria
- cime di rapa
- cipolle
- cipollotti
- crescione
- finocchi
- patate novelle
- radicchio
- rape
- scalogno
- sedano
- spinaci
- taccole
- topinambur
La frutta di stagione a marzo, per tutti i gusti
- arance
- pompelmi
- limoni
- mandarini
- mandaranci
- kiwi
- mele
- pere
Tutti in lacrime per la cipolla
Cipollotti, porri, cipolle: sapori intensi che rendono questo ortaggio la base indispensabile per la preparazione di innumerevoli piatti.
Originaria dell’Asia Centrale, la cipolla è usata soprattutto come aromatizzante, ma al tempo stesso fa da protagonista in molte ricette. Partiamo per esempio dal soffritto, che in cucina serve sempre, oppure pensiamo alla zuppa di cipolle o alle cipolle ripiene. Insomma di cipolle non ne abbiamo mai abbastanza, tanto che spesso le mettiamo anche dove non dovremmo. Esistono tantissime varietà di cipolla, per orientarvi sulla scelta tenete sempre conto che più la cipolla è grande più il suo sapore risulterà dolce e viceversa, se la cipolla è più piccola avrà un gusto più pungente, quasi piccante. A me per esempio piacciono da pazzi al forno, preparo sempre quelle che a me piace chiamare “Girelle di cipolla”, croccanti, piene di sapore e velocissime da fare. Trovate la ricetta sull’app di CucinoSano, se non le avete mai provate fatelo e fatemi sapere come sono venute. Le cipolle sono un’ottima base anche per zuppe, creme e vellutate. Una delle mie preferite è la Crema di verdure che preparo con cipolle, porri, patate, zucca, sedano, carote, pomodori pelati, zucchine e cavolo. Un concerto di sapori che ogni volta riescono a sorprendermi, come se fosse la prima. Voi sapete come fare a non piangere quando tagliate le cipolle? Ci sono diversi metodi e trucchetti che spesso vengono tramandati da mamme e nonne. Alcuni dicono che può essere utile mettere la cipolla al fresco prima di tagliarla, in frigorifero o in freezer, chiusa in un contenitore. Altri invece dicono che la lama del coltello dovrebbe essere sempre ben affilata in modo da non schiacciare troppo la cipolla e non frantumarla, in modo da ridurre il rilascio degli enzimi. Anche bagnare la lama con acqua fredda pare che riduca il rischio di pianto da cipolla, e l’operazione può essere ripetuta anche più volte mentre tagliate le verdure. Voi avete un metodo infallibile?
Agretti, cicoria e carciofi, è il momento delle verdure romane
Le puntarelle sono ancora buone, magari saltate in padella da servire insieme al baccalà, come nelle tipiche trattorie romane dove andiamo a mangiare carbonara e cacio e pepe. A Marzo però non sono buone solo le puntarelle, c’è un intero panorama di verdure romane che compaiono in tutto il loro splendore sulle bancarelle del mercato. Avete mai provato gli agretti? Sono conosciuti anche con il nome simpatico di barba di frate, o senape dei monaci. Hanno una consistenza croccante e molto piacevole e un sapore tra l’acidulo e il piccante, perfetto per accompagnare piatti di carne e di pesce. Si possono mangiare crudi, in padella, bolliti oppure al vapore. Si possono usare come ingrediente extra di frittate, zuppe e minestre. Prima di utilizzarli vanno puliti molto accuratamente sotto acqua corrente, in modo da eliminare tutto il terriccio. Per quanto riguarda le ricette, più sono semplici più sono buone, basta aggiungere in padella un po’ di pancetta o un po’ di peperoncino per avere un risultato eccezionale. Un altro modo perfetto di presentarli a tavola spadellati con pomodori secchi e olive, un boost di sapore e di sapidità che risulta perfetto per accompagnare arrosti, piatti di carne, ma anche delle insalatone originali dal gusto unico. Se volete un tocco di croccantezza in più aggiungete una manciata di pinoli tostati, saranno la ciliegina sulla torta. Se invece volete provarli in una ricetta più strutturata, chiudeteli in un guscio croccante di sfoglia e preparate la vostra torta salata preferita. Io come sempre vi consiglio una delle tante torte saporite che trovate sull’App di CucinoSano.
L’agrume più dolce, la clementina
Uno dei motivi per cui amo la stagione fredda sono gli agrumi, il loro sapore aspro e allo stesso tempo dolcissimo, e in particolare le clementine. Solo a parlarne sento già il profumo. Forse non sapete che le clementine sono un ibrido tra mandarino e arancio amaro (ecco perchè si chiama anche mandarancio), e sono nate in Tunisia nel 1900. Non si sa ancora bene se il merito sia di Clément Rodier o di Pierre Clément, due sacerdoti giardinieri dai quali prenderebbe comunque il nome. Le clementine sono di stagione da ottobre fino al mese di febbraio. A differenza del mandarino, gli spicchi della clementina sono quasi completamente privi di semi. Molto profumate e dolciastre, le clementine vengono consumate fresche o utilizzate per la preparazione di sciroppi, succhi, marmellate, e in molte ricette di pasticceria per la preparazione di torte e crostate, o per ottenere gelati sorbetti e gelatine. Oltre a essere deliziose le clementine fanno anche bene, contengono molta vitamina C utile a rafforzare il sistema immunitario e a prevenire malattie al sistema cardiovascolare. Si tratta di un agrume così delizioso che va mangiato direttamente così, ma il succo delle clementine è favoloso nelle preparazioni di pasticceria. Provate a sostituirle al limone in un plumcake o nei biscotti, usatele anche per preparare una glassa deliziosa da accompagnare al pandoro.
Il gusto unico del pompelmo
Tutti conosciamo il pompelmo come il miglior amico delle diete e dello stile di vita sano. In tanti lo amano per colazione, semplicemente tagliato a metà da mangiare con un cucchiaino. In tanti lo odiano per il suo sapore così particolare tendente all’amarognolo. Sicuramente è un frutto succoso, leggero e dissetante, che vanta anche numerose proprietà benefiche per il nostro organismo. Si tratta di un agrume ricchissimo d’acqua con un contenuto eccezionale di vitamine e minerali. Sono importantissimi anche gli antiossidanti che contiene, specialmente due flavoinoidi, la naringenina e il licopene, che hanno importanti proprietà anti tumorali. Ma perchè il pompelmo è così ricercato per le diete dimagranti? Sicuramente per le sue caratteristiche drenanti, oltre a essere un toccasana contro la fame nervosa. Per gustare la sua polpa senza fastidi o eccessi di amaro, tagliateli al vivo per condire insalate e tartare di pesce. Come si fa? È molto semplice! Eliminate la buccia e la parte più superficiale della pellicola bianca che avvolge la polpa del frutto, poi usate un coltellino affilato per incidere gli spicchi ed estrarli al vivo. Usate la scorza grattugiata per creare un sale aromatico o per creare delle profumatissime tisane.
VIOLABALLS
Ingredienti per 2 persone:
150g di cavolo viola
zenzero qb
1 uovo
Timo qb
Sale e pepe qb
Parmigiano 2 cucchiai
Pane grattugiato qb
Olio evo qb
Pulire e affettare il cavolo viola molto finemente. In una padella o tegame Cucinosano con qualche spruzzata di olio, soffriggere leggermente dello zenzero (se piace, altrimenti della cipolla). Aggiungere il cavolo, condire con sale e pepe e cuocere 5 minuti. Frullarlo poi il più fine possibile. In una ciotola capiente unire il cavolo appena cotto e trital, il parmigiano, le uova e un po' di timo. Aggiungere lentamente il pane grattugiato fino a creare un impasto abbastanza asciutto che consentirà di creare delle polpette della grandezza desiderata. Create le polpette, cuocerle in padella antiaderente con un filo d'olio per una decina di minuti, avendo cura di girarle su ogni lato.
GIRELLE DI CIPOLLA
Tagliare a metà delle cipolle bianche. Ponetele sopra la teglia forno Cucinosano e condite con semi di anice, un po’ di sale e una spruzzata d’olio. In forno a 180°C ventilato per 20 minuti. Semplici ma spaziali!!
Il colore rosa della spremuta di pompelmo è qualcosa di meraviglioso. Se ci lasciate dentro qualche spicchio del frutto farà ancora più figura e potrete immaginare di berlo in una location esclusiva con musica jazz di sottofondo. Sognare non costa niente! Se volete ridurre l’amaro vi basterà aggiungerci del miele o dello zenzero per coprire il sapore del pompelmo.
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