Dopo un gennaio di buoni propositi, è arrivato il mese di febbraio a bussare alla nostra porta. La spesa di febbraio è una spesa che ci vuole traghettare già alla bella stagione regalandoci un assaggio di quello che ci aspetta a primavera.
La sentite anche voi la natura che scalpita per risvegliarsi?
Tutto è in una fase di mutamento, di cambiamento. E lo siamo anche noi. Dobbiamo prepararci al meglio per il cambio di stagione, preparare il nostro corpo con gli eccezionali prodotti di stagione che si trovano sulla nostra tavola già a partire da questo mese. I banchi del mercato ricominciano a riempirsi di colore, quei colori che questo inverno un po’ cupo ci ha fatto tanto desiderare.
Avete mantenuto i buoni propositi di gennaio? Quelli di mangiare sano e di sprecare di meno? Quello sullo spreco alimentare mi sta particolarmente a cuore e va di pari passo con l’amore che tutti noi dobbiamo avere per l’ambiente che ci circonda. Sprecare il cibo è davvero un peccato mortale e abbiamo il compito importantissimo di diventare più brave e attente a organizzare il nostro frigorifero e il modo in cui cuciniamo per la settimana.
Avete mai sentito parlare di meal prepping? È una cosa che le nostre nonne in fondo hanno sempre fatto e di cui ci siamo un po’ dimenticate: preparare in anticipo il cibo che cuciniamo per sfruttare al meglio quello che compriamo e pianificare in modo intelligente i pasti della settimana. Ovviamente si può lasciare spazio all’improvvisazione, ma avere pronte delle basi come verdure, soffritti, zuppe e minestroni vi aiuterà a dare davvero una svolta al vostro modo di comprare e di stare in cucina.
Provate per una settimana: dedicate una giornata a spesa e a preparazioni lunghe, conservate tutto e poi pianificate quello che mangerete giorno dopo giorno. Sarà una svolta.
Verdura di stagione a febbraio, cosa vi consiglia la Ross:
- barbabietole
- broccoli
- carciofi
- cardo
- catalogna
- carote
- cavolfiore
- cavolo cappuccio
- cavolo verza
- cavolini di Bruxelles
- cicoria e cicorino
- coste
- erbette
- finocchi
- indivia
- lattuga
- porro
- radicchio rosso
- rapa
- scorzonera
- scorzobianca
- spinaci
- topinambour
- valerianella
- zucca
Frutta di stagione a febbraio: agrumi aspettando la primavera
- arance
- bergamotto
- clementine
- cedri
- pompelmi
- limoni
- mandarini
- mandaranci
- mandorle
- kiwi
- mele
- pere
Verdura di stagione a dicembre: parliamo di finocchi
Tra gli ortaggi più versatili in cucina che si prende buona cura anche del nostro corpo c’è sicuramente il finocchio. Sì è un ortaggio semplice, che tutti tendiamo a mangiare crudo in insalata, forse dandolo un po’ per scontato, ma quante cose buone fa per noi il finocchio, è davvero un toccasana per il nostro organismo e un ingrediente golosissimo per la nostra cucina. Conosciamo tutti il suo sapore croccante, dolciastro, con quel retrogusto inconfondibile di liquirizia appena accennata. E quel profumo che sprigiona quando lo tagliamo, così simile al finocchietto selvatico di cui è stretto parente. Ma quali sono questi benefici di cui tutti parlano? Prima di tutto il finocchio favorisce la digestione e combatte il gonfiore addominale. Per cui se vi capita di mangiare un po’ più del solito ricordatevi che una bel decotto di finocchio sarà il vostro miglior alleato per sentirvi meglio e più in forma. Il finocchio contiene anche molta vitamina C, la pozione magica per il nostro sistema immunitario, oltre al ferro che è utilissimo per combattere l’anemia. In cucina il finocchio è un ingrediente prezioso, grazie alla sua consistenza piacevole e al suo gusto rinfrescante che aiuta a sgrassare il palato e a concludere il pasto con una nota di freschezza. Se volete fare un’insalata particolare, vi consiglio di accostare il finocchio tagliato molto sottile a fettine di arancia, di mela, qualche oliva e un paio di pomodorini. Una ricetta golosissima invece è quella che vede la preparazione dei finocchi al gratin, già solo a parlarne riesco a sentire il profumo. Si preparano con la besciamella, ma io uso anche la besciamella vegetale e vengono perfetti. Se volete invece provare qualcosa di nuovo, fateli saltare in padella per un paio di minuti, aggiungete poi noci e scaglie di grana. Sull’app di CucinoSano trovate anche una furbissima e golosa ricetta, quella delle Finolette, le mie cotolette di finocchio. Sono sicura che ve ne innamorerete.
Spinaci: a tutta forza!
Spinaci spinaci delle mie brame, quanto mi piacciono gli spinaci, li uso tantissimo in cucina per creare alcuni tra i piatti più golosi dei miei menù. Anche loro sono versatilissimi: si mangiano bolliti, al vapore, in padella, in insalata, nelle ripieno di ravioli, cannelloni e crespelle. In più sono una verdura che non richiede molto impegno, pulirli è molto semplice, l’importante è farlo appena li avete acquistati, al massimo entro una giornata dall’acquisto. In frigorifero meglio tenerli in una ciotola capiente, coperta da un canovaccio inumidito, avendo cura che le foglie non si schiaccino troppo tra di loro. Eh sì, questi spinaci sono facili quanto delicati. Per lavarli ed eliminare tutta la terra, sciacquateli con abbondante acqua corrente, poi lasciateli a bagno per qualche minuto in acqua fredda. Ricordate che il tempo di cottura degli spinaci è brevissimo, e io vi consiglio di farli al vapore in modo che gusto e colore rimangano sempre inalterati. Se invece preferite preparare con i vostri spinaci zuppe e minestroni, lasciateli bollire direttamente nel brodo. Io li faccio al vapore anche quando devo preparare i miei famosi gnocchi verdi. Poi li frullo e li unisco alle patate schiacciate. A me piace spadellarli e condirli in modo semplice, con pomodoro, basilico e Parmigiano Reggiano grattugiato. Un modo facile e goloso di godersi tutto il loro sapore unico e delicato. Se avete poco tempo e siete alla ricerca di un contorno goloso, provate a metterli in forno con la scamorza tagliata a pezzetti. Trovate questa ricetta e tante altre ricette con gli spinaci, come quella dei cassoni, sull’app di CucinoSano e sul mio libro “Cucino Sano con lo sgarro”.
Il gusto unico dei kiwi
I kiwi sono dei frutti strani: il loro colore verde brillante e la loro buccia pelosa li rende davvero particolari. In realtà i kiwi non sono solo verdi, ne esistono di tutti i colori. Avete mai assaggiato per esempio i kiwi gialli? O quelli rossi dalla polpa dolcissima e ricca di vitamina C? Ve li consiglio, ne rimarrete stupite. Spesso abbiamo l’impressione che siano frutti esotici che vengono da lontano, ma in realtà l’Italia è il secondo produttore al mondo, e il 90% dei kiwi che mangiamo ogni giorno viene coltivato proprio qui, nel nostro Paese. Sono originari però della Nuova Zelanda, a cui dobbiamo anche il nome. In provincia di Latina oggi viene coltivata addirittura una varietà che si è guadagnata la tutela IGP, Indicazione di Origine Protetta. Il kiwi non dovrebbe mai mancare sulla vostra tavola se volete mantenervi in forma, è un frutto davvero furbo. Innanzitutto basta mangiarne uno per colmare il nostro fabbisogno di vitamina C per l’intera giornata e contiene davvero pochissime calorie, circa 44 per 100g. La sua ricchezza di vitamina C è d’aiuto per assimilare il ferro e contiene un enzima naturale che facilita la digestione delle proteine. Quindi com’è meglio gustare il kiwi? A pezzettini con dello yogurt, o in abbinamento a formaggi e salumi (provare per credere, specialmente in abbinamento con la mortadella!). A me piace molto creare una finta tartare tagliando kiwi, mango e mela a dadini per accompagnarla con una pallina di gelato alla vaniglia e scagliette di cocco fresco. Se invece vogliamo lanciarci in un piatto salato allora la scelta va su un’insalata semplice ma dal gusto davvero particolare. Taglia kiwi e avocado a spicchietti, uniscili al radicchio rosso e a scaglie di Parmigiano Reggiano. Finisci il piatto con mandorle a lamelle, olio extra vergine di oliva e succo di limone. Buono eh? Sull’app trovate anche la mia ricetta per il Vanilla Yogurt con kiwi, avena, amaranto, semi di zucca e duroni.
È il momento del limone
Il limone è un agrume che è strettamente collegato alla cucina. Quante ricette dolci e salate non potremmo fare senza l’aiuto del limone che regala ai nostri piatti un tocco inconfondibile di sapore e di acidità, oltre a un profumo davvero paradisiaco. Tantissimi chef hanno fatto dell’uso del limone il loro marchio di fabbrica, proprio per le sue caratteristiche uniche. Ma parliamo anche delle loro proprietà, non solo del loro profumo. I limoni sono ricchissimi di vitamina C e sono uno degli alimenti anti colesterolo per eccellenza. È soprattutto del limone non si butta via niente: utilizziamo tutto dal succo alla buccia. Visto che sul limone si sa praticamente tutto, vediamo qualche utilizzo particolare che ne puoi fare in cucina:
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Per conservare la frutta: per impedire alla frutta di annerirsi e conservarla soprattutto durante la stagione più calda, aggiungi un po’ di succo di limone.
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Per marinare la carne: prima delle grigliate, per marinare carne o pesce, usa il succo di limone insieme a olio, sale e spezie.
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Per rinforzare il guscio delle uova: stronfinando il guscio con mezzo limone prima della cottura impedirai al guscio di rompersi.
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Per sgrassare il forno: lascia una tazza di acqua e limone nel forno caldo e chiudi lo sportello. Dopo 10 minuti sarà molto più facile da pulire.
Oltre alle tante ricette che hanno il limone tra i loro ingredienti, uno dei miei piatti preferiti in cui è protagonista è il risotto al limone, delicato e particolare. È perfetto anche per arricchire le mie torte, infatti è l’ingrediente segreto del mio plumcake ai frutti di bosco che trovate sull’App CucinoSano.
Finocchi gratinati - Finocchi filanti
Dopo aver tagliato i finocchi, sbollentarli in una pentola per 10 minuti. Su una teglia adagiare i finocchi bolliti, aggiustare di sale, pepe, spolverare con del parmigiano. Tagliare a pezzetti le mozzarelle e versarle sui finocchi insieme al pane grattugiato. Cuocere in forno ventilato a 180°C per 15 minuti.
Consiglio: L’acqua di cottura una volta raffreddata è ottima per essere bevuta!
Mi manca la Puglia – Purea di fave e cime di rapa
250g di fave
500g di cime di rapa
1 spicchio d’aglio (se piace)
Sale, olio e pepe q.b.
Peperoncino (se piace)
Salvia q.b.
Procedimento:
Baccalà con caponata di arance
Ingredienti:
1 filetto di baccalà
Succo d’arancia
10/15 mandorle
10/15 pistacchi
Succo d’arancia
Scorza d’arancia
2 cucchiai miele
1 cucchiaio salsa di soia
3 Capperi
1 cucchiaino di senape
Scorza di lime
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Procedimento:
Prendere il filetto di baccalà, tagliarlo a cubetti e farlo rosolare in padella insieme a pepe e succo d’arancia.
Tagliare a pezzi grossolani le mandorle e i pistacchi, tostarli insieme alla scorza d’arancia, il miele, la salsa di soia, i capperi e la senape.
Quando si sarà amalgamato il tutto, impiattare con il baccalà al di sotto della caponata, e sopra una grattata di zest di lime.
Verzinvoltini
Ingredienti per 2 persone (4 involtini):
Verza 4 foglie grandi
Tagliare la batata a cubetti e condire con paprica piccante, timo, salvia e olio. Aggiungere un pizzico di sale e cuocere nella teglia forno tonda a 180°C ventilato e preriscaldato per 25 minuti.Nella casseruola Cucinosano portare a bollore l’acqua e cuocere le foglie di verza per 3 minuti. Asciugarle poi su carta assorbente.In una ciotola condire l’insalata belga con sale e olio.Stendere una foglia di verza lessata sul piano da lavoro e farcirla con l’insalata belga condita, le batate al forno e qualche cubetto si scamorza. Richiudere l’involtino e adagiarlo direttamente in teglia forno. Condire con un pizzico di sale e pepe con qualche spruzzata di olio e una spolverata di paprica piccante e timo. Cuocere in forno ventilato preriscaldato a 200°C per soli 5 minuti.
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