Vi confesso una cosa: la spesa di Dicembre mi emoziona sempre. Passo il mese a sognare le feste con le persone che amo, a programmare il menù che porterò in tavola. Come sapete per me fare da mangiare è un gesto d’amore, soprattutto quando preparo per la mia famiglia e i miei amici. È il mio modo per prendermi cura di loro, per trasmettergli tutti i miei sentimenti e le mie emozioni.
Quest’anno il Natale è speciale per tante ragioni: innanzitutto perchè è il primo Natale che passo nella mia casa nuova, la casa dei miei sogni, quella che ho sempre desiderato. Accogliere mio papà e mia sorella in questa casa così tanto desiderata, sarà per me il regalo più bello. Un modo tutto mio di inaugurare il nostro nuovo nido e riempirlo di buoni sentimenti. Un modo anche di cominciare alla grande nella mia fantastica cucina! Ne sono davvero innamorata e so che questo angolo tutto mio mi ispirerà nuove e meravigliose ricette che non vedo l’ora di condividere con tutte voi.
La spesa di Natale sarà già un momento di festa, perchè le ricette iniziano proprio dalla scelta degli ingredienti, dal mercato, dalle delizie di stagione. Festeggiamo questa fine dell’anno con le cose più buone e tuffiamoci a capofitto nell’anno che verrà!
Verdura di stagione a dicembre, cosa vi consiglia la Ross:
- aglio
- barbabietole
- bietole a coste
- broccoli
- broccolo romanesco
- carciofi
- cardi
- carote
- cavolfiore
- cavolini di Bruxelles
- cavolo cappuccio
- cavolo verza
- cicoria
- cime di rapa
- cipolle
- finocchi
- indivia
- lattuga
- patate
- porri
- radicchio
- spinaci
- sedano
- sedano rapa
- tartufo bianco e nero
- topinambur
- valerianella
- zucca
Frutta di stagione a dicembre: agrumi e dolcezza pungente
- arance
- bergamotto
- cachi
- castagne
- clementine
- cedri
- pompelmi
- limoni
- mandarini
- mele
- melograno
- kiwi
- pere
- pompelmi
- uva
Dicembre: parliamo di topinambur
Avete mai provato il topinambur ragazze? Io posso metterci la mia parola che è un ortaggio davvero particolare, ma se provate la ricetta giusta non riuscirete più a farne a meno. Si tratta di una radice commestibile che ha origine in Nord America e Canada. Ma in Europa non è di certo una novità, il topinambur è arrivato nel 1600 e venivano chiamati anche “carciofi del Canada” o “carciofi di Gerusalemme” proprio per il loro sapore che somiglia molto a quello del carciofo. Le varietà principali di topinambur sono due: quello bianco che è di stagione soprattutto in estate, mentre quello bordeaux è quello che troviamo in questo periodo, fino all’inizio della primavera. In Piemonte è particolarmente famoso e conosciuto con il nome di Ciapinabò, e viene utilizzato in ricette regionali e intinto nella famigerata bagna cauda. Questa radice fa molto bene al nostro corpo, in particolare favorisce la digestione e stimola la proliferazione della flora batterica intestinale. Oltretutto non contiene glutine e ha pochissime calorie. Visto il suo gusto gradevole e inconfondibile, il topinambur è un ortaggio molto versatile in cucina, si presta a moltissime preparazioni. Si può mangiare crudo per esempio, grattugiandolo sulla vostra insalata preferita. Il modo migliore per assaggiarlo la prima volta è creare delle chips croccanti di topinambur. Per farlo, affettate il topinambur in fettine sottili e lasciatele in acqua fredda per 30 minuti. Poi asciugatele e friggetele con uno spicchio d’aglio. Servite calde con un po’ di sale.
Tutto il gusto delle cime di rapa
Le cime di rapa sono tra le verdure più amate e utilizzate nella cucina del sud Italia e sono tra gli ortaggi più saporiti che ci regala la stagione fredda. La ricetta più famosa ce la dona la Puglia con il condimento per le orecchiette, ma la sua fama nelle ricette regionali va dalla Toscana alla Campania. Hanno un sapore amarognolo e leggermente piccante che le rende adatte a molte preparazioni in cucina, dai contorni alle torte salate. E sono anche perfette per la dieta, visto che hanno pochissime calorie. Per scegliere le migliori cime di rapa dovete guardare per prima cosa agli steli: devono essere sottili, sodi e soprattutto verdissimi! Poi passiamo alle infiorescenze, anche queste devono essere verdi (non gialle!) e bel chiuse, se sono aperte avranno meno sapore e più sono gialle più le cime risulteranno amare. Prima di cuocerle le cime di rapa vanno pulite con cura, eliminando i gambi più duri e le foglie più grandi e spesse. Selezionate, quindi, le parti più tenere delle cime, tagliando i fiori a circa una decina centimetri dall’attaccatura dal fusto, poi sciacquatele accuratamente. Se le cime di rapa sono piccole e tenere a questo punto vi basterà passarle in padella, altrimenti lessatele per qualche minuto in acqua bollente per poi scolarle in acqua e ghiaccio così da mantenere il loro verde brillante. Le cime sono perfette per un contorno veloce da accompagnare a piatti di carne e pesce. A me piacciono moltissimo con il mio purè di fave, trovate la ricetta sull’app Cucinosano insieme a quella più classica delle orecchiette.
Dolce come una clementina
Uno dei motivi per cui amo la stagione fredda sono gli agrumi, il loro sapore aspro e allo stesso tempo dolcissimo, e in particolare le clementine. Solo a parlarne sento già il profumo. Forse non sapete che le clementine sono un ibrido tra mandarino e arancio amaro (ecco perchè si chiama anche mandarancio), e sono nate in Tunisia nel 1900. Non si sa ancora bene se il merito sia di Clément Rodier o di Pierre Clément, due sacerdoti giardinieri dai quali prenderebbe comunque il nome. Le clementine sono di stagione da ottobre fino al mese di febbraio. A differenza del mandarino, gli spicchi della clementina sono quasi completamente privi di semi. Molto profumate e dolciastre, le clementine vengono consumate fresche o utilizzate per la preparazione di sciroppi, succhi, marmellate, e in molte ricette di pasticceria per la preparazione di torte e crostate, o per ottenere gelati sorbetti e gelatine. Oltre a essere deliziose le clementine fanno anche bene, contengono molta vitamina C utile a rafforzare il sistema immunitario e a prevenire malattie al sistema cardiovascolare. Si tratta di un agrume così delizioso che va mangiato direttamente così, ma il succo delle clementine è favoloso nelle preparazioni di pasticceria. Provate a sostituirle al limone in un plumcake o nei biscotti, usatele anche per preparare una glassa deliziosa da accompagnare al pandoro.
Una pioggia di mele
Chi non conosce le mele? Sono tra i frutti più amati e più comuni sulle nostre tavole. È il frutto della salute (una mela al giorno toglie il medico di torno) ma è anche il frutto della tentazione (la famosa mela di Eva). Ci sentiamo sicuri di dire “io delle mele so tutto”, ma ne siete proprio sicure? Per esempio sapevate che la mela ha origine in Asia Centrale e viene portata in Europa attraverso i commerci dell’Impero romano. In particolare le mele vengono dal Kazakhstan, in cui ancora oggi c’è una città chiamata Almaty, letteralmente “il posto delle mele”. Un modo intelligente per conservarle più a lungo è isolarle avvolgendole nella carta da giornale. Le mele infatti hanno la capacità di accelerare la maturazione della frutta con cui vengono a contatto. Se invece risultassero ancora un po’ acerbe, provate a metterle vicino alle patate. Pensate che al mondo esistono ben 7000 varietà di mele, ma quelle commestibili si riducono a 250. In questa stagione si trovano le mele Golden Delicious, dalla polpa dolce e aromatica, la mela Primiera, simile alla Golden ma con la buccia di colore giallo, e la Granny Smith, la mela verde per eccellenza con la sua polpa croccantissima. In cucina le mele io le uso moltissimo. Adoro i dolci con le mele, come i miei muffin di mele o i saccottini, ma anche la classica torta con mele e cannella. Le trovate tutte sull’app di CucinoSano. Mi piace utilizzarle anche nei piatti salati, specialmente a cubetti nelle insalate. Una preparazione che vi consiglio di provare con le mele è il chutney di mele, una salsa agrodolce che si usa molto nella cucina anglosassone in accompagnamento ai formaggi. Un alleato perfetto da presentare durante l’aperitivo.
INSALATA DI CIME DI RAPA
Per un’insalata:
60g Cime di rapa
8 Olive taggiasche
Parmigiano in scaglie qb
Olio evo qb
Pepe qb
Scorza di limone qb
Semi vari a piacere
Aceto Balsamico qb
Pulire le cima di rapa.
Nella padella da 28cm con un filo d’olio, mettere le cime di rapa pulite e cuocere con coperchio per 5 minuti circa. Aggiungere poi aggiungere le olive e continuare la cottura sempre con coperchio altri 5 minuti. Impiattare (aiutandosi con un coppapasta se volete), e condite con scorza di limone, scaglie di parmigiano, olio e aceto balsamico. Completate con semi misti a piacere.
PASTELLACCI DI VERDURE
SACCOTTINI DI MELE
Ingredienti per 2 persone:
8 fogli di pasta fillo
2 mele
Mezzo limone
Cannella a piacere
Nocciole tritate qb
Sciroppo d’acero qb
Olio evo qb
Zucchero a velo a piacere
Pulire e tagliare a pezzettini la mela. Nel tegame 28cm mettere la mela e cuocere con il succo di mezzo limone. Aggiungere cannella a piacere e le nocciole tritate. Sfumare con sciroppo d’acero e cuocere 10 minuti girando spesso con un cucchiaio.
Prendere 2 fogli di pasta fillo, inserire al centro la mela cotta e richiudere a saccottino spruzzando dell’olio evo sulle superfici. Adagiare i saccottini nella teglia forno rettangolare e cuocere in forno ventilato a 200°C per 15 minuti circa.
Impiattare con zucchero a velo e decorazioni a piacere.
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