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Un articolo di Sara Signorini - esperta cinofila

Con l’arrivo della primavera le giornate si allungano, il sole comincia a diventare più caldo e luminoso, e noi cominciamo a progettare le tanto attese ferie estive (naturalmente a quattro zampe). Tutto sembra così magnifico che niente potrebbe rovinare la nostra pace interiore, finché non pensiamo alla “prova costume” o ci ricordiamo che dobbiamo ricominciare il ciclo degli antiparassitari per i nostri cani! Visto che per il fisico c’è poco da fare oltre che sport e vita sana, addentriamoci nel vastissimo mondo degli antiparassitari. Quante volte vi siete domandati con i vostri animali: “ma starò facendo la cosa giusta?”. Cerchiamo di fare chiarezza su questo argomento.

I tre metodi più conosciuti e utilizzati per proteggere i nostri amici a quattro zampe da questi parassiti infestanti sono: le gocce, i collari e le compresse. A prescindere dalla scelta di uno di questi tre, è importante tenere a mente il fatto che in qualsivoglia antiparassitario sono contenute sostanze che possono essere pericolose e, se assunte in dosaggi superiori da quanto consigliato dal veterinario, persino intossicanti e letali per il nostro cane. Di fatto, questo articolo si propone di approfondire le analogie e le differenze tra i vari metodi di protezione in modo da avere un quadro chiaro di quello che è realmente il trattamento migliore per i nostri animali.

Le gocce “spot on” sono uno dei metodi antiparassitari più utilizzati. Normalmente si presentano come una protezione attiva su pulci, zecche e pidocchi. Tuttavia, recentemente, ne sono entrate in commercio alcune che proteggono anche da flebotomi, zanzare e mosche cavalline. In generale, le gocce hanno un’efficacia di 3-4 settimane e sono molto facili da applicare: sono contenute in una pipetta che va spremuta direttamente sul collo o tra le scapole del cane, avendo cura di spostare il pelo per ungere la cute in maniera omogenea. La loro azione è sia preventiva che curativa: praticamente il nostro AK47 per combattere questi parassiti.

I collari, come le gocce, proteggono il nostro compagno di vita da pulci e zecche (alcuni sono attivi anche contro zanzare e flebotomi) e la loro durata varia dai 4 ai 10 mesi. Basterà semplicemente infilare il collare ed il gioco è fatto! Una cosa molto importante da sapere è che non tutti i collari sono uguali. Ne esistono principalmente due tipi ed entrambi proteggono in maniera diversa. Alcuni rilasciano gradualmente il principio attivo al loro interno creando una sorta di “scudo esterno” che impedisce ai parassiti di posarsi sul corpo del nostro cane. Questa protezione è assicurata nelle zone vicine al collare e tende a risultare meno efficace su zampe, dorso e coda (e tutti noi sappiamo quanto piaccia il sedere di un pastore tedesco a una pulce).
In altri collari, invece, il principio attivo viene subito assorbito dalla pelle e ciò comporta una copertura più completa. Ciononostante, è bene ricordare che l’utilizzo del solo collare non è abbastanza ed è opportuno abbinarlo a gocce o compresse.

Infine, le compresse generalmente offrono una protezione efficace contro pulci e zecche, ed hanno una somministrazione mensile. Sebbene ne esistano diversi tipi, le più recenti e complete difendono anche dai parassiti, dalla filariosi cardiopolmonare e dalle infestazioni di vermi intestinali. L’unica pecca di queste “super compresse” è ricordarsi di darle una volta al mese. 

Avendo preso coscienza delle alternative presenti sul mercato, nel momento in cui andrete a scegliere cosa acquistare tra collare, gocce spot-on o compresse, è importante sottolineare che la prevenzione non è mai troppa, ma che, allo stesso tempo, non bisogna mai esagerare con i dosaggi. E se il vostro cane, nonostante questo pool di difesa, riuscisse comunque a prendersi le pulci? Niente paura, è solamente il momento di un bel bagnetto dal toelettatore di fiducia che gli applicherà uno specifico shampoo antiparassitario. A tal proposito, è bene fare una distinzione tra le tipologie di shampoo presenti nel mercato: chimico e naturale. Il primo ha un’azione immediata ma, se si superano le dosi consigliate, può risultare pericoloso sia per il nostro animale, sia per chi gli sta attorno. Inoltre, può presentare serie controindicazioni in caso di applicazione su cani anziani, malati o in gestazione. Dall’altro lato, i prodotti naturali non presentano un’efficacia immediata e cominciano solitamente a fare effetto 3-4 giorni dall’uso. Tuttavia, non sono in alcun modo nocivi e non hanno alcun tipo di controindicazione.

I problemi legali al “cane pulcioso” non sono solo la scelta dello shampoo migliore, ma anche la pulizia di tutta la casa e dei posti in cui il vostro cane è solito stare! Il trattamento degli ambienti è importante quanto quello del nostro cane. Di fatto, se lui ha preso le pulci, anche la sua cuccia, i tappeti e tutti gli altri posti sono da disinfestare. Ma non scoraggiatevi perché esistono dei comodi spray che eliminano completamente pulci e pidocchi e la loro durata varia da qualche settimana a qualche mese, a seconda della marca. Sicuramente un metodo facile e pratico.

Alla base di tutti questi trattamenti e scelte c’è sicuramente bisogno di molta informazione. Solo così potremo fornire a noi e al nostro cane la protezione necessaria contro i parassiti. Ad oggi, queste solo le alternative più efficaci, le quali possono sempre essere associate a trattamenti naturali. Sfortunatamente, quest’ultimi è meglio siano un plus all’utilizzo di gocce/collare/compresse in quanto, al momento, non vi sono studi specifici che confermino l’efficacia del naturale in questo campo. Tra i più conosciuti rimedi naturali antiparassitari, troviamo l’olio di Neem che, grazie alla sua particolare profumazione, funge da repellente. Solitamente si trova in commercio sotto forma di spray, olio o collare. Tuttavia, è solo dopo aver visto qualunque insetto mantenere la distanza di almeno un metro dal vostro cane durante la passeggiata che potrete ritenervi soddisfatti dei vostri antiparassitari e godervi finalmente l’arrivo della primavera.

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