I PFAS sono sostanze chimiche molto diffuse e dannose per l’ambiente e la salute. Sono spesso definiti "forever chemicals" perché si accumulano nei nostri corpi e nell’ambiente, senza degradarsi mai. Questi composti sono presenti in prodotti di uso quotidiano, come pentole antiaderenti, tessuti e materiali industriali e possono causare gravi problemi, tra cui malattie del fegato, della tiroide e persino tumori.
Rossana Dian conosce bene la gravità del problema. La sua missione è da sempre chiara: offrire soluzioni in cucina e per la pulizia della casa che siano sicure per la salute e per l'ambiente. Per questo realizza, attraverso Cucinosano, la sua linea di pentole antiaderenti priva di PFAS, PTFE (Teflon®), GenX, BPA, PFOA e Nichel. In seguito, fonda Amadēa Home, la linea per la pulizia della casa naturale, efficace e sicura, anch'essa formulata senza PFAS, sostanze tossiche e metalli pesanti. Ma il suo impegno non si ferma qui: Rossana è anche una delle principali sostenitrici di iniziative scientifiche che cercano soluzioni definitive a questo problema, come il progetto SurPFAS, portato avanti dal gruppo universitario MUTANS.
Chi sono i MUTANS e cosa fanno?
I MUTANS (Multidisciplinary UniPD Team for Applied Natural Sciences) sono un gruppo di studenti dell’Università di Padova, nato dalla volontà di mettere in gioco la passione per le life sciences al di fuori del proprio corso di studi. Tramite la partecipazione ad iGEM, la più grande competizione internazionale di biologia sintetica, presentano il progetto SurPFAS, con un ambizioso obiettivo: trovare un modo per degradare i PFAS presenti nelle falde acquifere, risolvendo un problema che affligge molte comunità, soprattutto in Veneto, una delle aree più colpite d'Italia.
Gli studenti stanno sviluppando una soluzione basata su batteri modificati, in grado di "rompere" i legami chimici dei PFAS e trasformarli. È un approccio innovativo, che combina ricerca bioinformatica, biologia, ingegneria e tecnologie avanzate come i sensori Raman-SERS.
"Da parte nostra, ci piacerebbe esprimere quanto i risultati ottenuti siano significativi non solo per noi, ma per tutta la comunità colpita dall'inquinamento da PFAS. [...]
La vincita del prestigioso premio di "Best Entrepreneurship" è il risultato di un lavoro di sinergia tra studenti, enti pubblici e privati e popolazione, che ci ha permesso di proporre un progetto che risponda in modo diretto e concreto all'inquinamento da PFAS. Nel nostro percorso, durato quasi un anno e mezzo, ci siamo sentiti parte integrante di una comunità viva, che crede nella ricerca ed è disposta ad investire su essa, e di questo siamo infinitamente grati. Le ricerche pratiche che abbiamo iniziato sulla degradazione dei PFAS continueranno presso i laboratori dell'Università di Padova, e ci auguriamo di ottenere al più presto nuovi risultati incoraggianti".
Alice Ghiaroni - team MUTANS
Per approfondire:
- Laura Acerbi, la giovane biologa che combatte i Pfas
Cosa lega Rossana Dian ai MUTANS?
Rossana ha deciso di sostenere attivamente il progetto perché crede nei giovani talenti e nei loro sforzi per creare un mondo più sano e sicuro, cercando di risolvere il problema dei PFAS alla radice. La loro passione e il loro approccio innovativo l’hanno conquistata: "Il loro impegno è la prova che possiamo davvero fare la differenza" dice Rossana.
Sostenendo il progetto, Rossana non solo dimostra il suo impegno nella lotta contro i PFAS, ma incoraggia anche altre realtà ad agire attivamente.
Perché questo progetto è così importante?
I PFAS non sono un problema isolato. Si trovano nell’acqua, nei suoli, in numerosi oggetti quotidiani e negli organismi viventi in tutto il mondo. Il progetto SurPFAS non si limita a cercare di degradarli, ma punta anche a migliorare i sistemi di filtraggio e a sensibilizzare le persone su questa minaccia.
Gli studenti si dedicano anche al sociale: organizzano eventi formativi e hanno già collaborato con scuole, associazioni e istituzioni per spiegare l’importanza del loro lavoro. Hanno incontrato ed intervistato il prof. Philippe Grandjean. Il sostegno di Rossana Dian e Cucinosano rafforza il messaggio: tutti possiamo contribuire, ognuno nel proprio ambito.
Un Impegno Concreto per un Futuro Senza PFAS
L’impegno di Rossana Dian, unito al lavoro dei MUTANS, dimostra che il cambiamento è possibile. Non si tratta solo di eliminare le sostanze tossiche dai prodotti che usiamo, ma di trovare soluzioni per riparare i danni già fatti.
Rossana e i MUTANS sono un esempio di come la collaborazione tra scienza, innovazione ed imprenditorialità possa portare a risultati straordinari. Il futuro senza PFAS non è più solo un sogno: è una realtà che possiamo costruire insieme, un passo alla volta.