Maglioni, matite colorate, zucche, zuppe, foglie che cadono, candele, castagne, libri e coperte. Quante parole mi fa venire in mente il mese di ottobre e l’arrivo dell’autunno. Il momento in cui tutto assume un tono caldo, anche quando il clima diventa freddo, in cui diventa piacevole anche ascoltare la pioggia alla finestra mentre picchietta sui vetri (che magari avevo appena pulito, ma questo è un altro discorso). I banchi della frutta e della verdura si vestono di meraviglie, di arancioni, di frutta dolcissima e di sapori che sanno coccolare. Sapete già che a me piace molto fare la spesa da piccoli produttori, girando per le bancarelle dei mercati, ritorno sempre nei posti dove so di trovare cose buone e di qualità. Credo che sia proprio questo il buon proposito che dobbiamo abbracciare quest’autunno: portare in tavola soltanto ingredienti buoni. Sapete ragazze, non basta avere la ricetta perfetta per portare in tavola un piatto incredibile, la differenza la fanno le materie prime di qualità. Se la base è ottima, anche il piatto più semplice lascerà tutti a bocca aperta.
La frutta di Ottobre, i consigli della Ross:
- Arachidi
- Banane
- Castagne
- Fichi d’India
- Kiwi
- Melagrana
- Mele
- Nocciole
- Noci
- Pompelmo
- Pere
- Uva
La verdura di stagione da mettere nel carrello di Ottobre:
- barbabietola
- broccolo
- broccolo romanesco
- carota
- cavolfiore
- cipolla
- fagiolino
- funghi
- lattuga
- melanzana
- patate dolci
- peperoni
- radicchio
- rabarbaro
- ravanello
- rapa
- scalogno
- sedano
- zucca
- zucchine
Se senti profumo di castagne, sei sulla strada giusta
Prima di tutto mettiamo in chiaro una cosa: le castagne sono i frutti del castagno, da non confondere con i semi dell’ippocastano, conosciuti come castagne matte e non commestibili; si differenziano dai marroni, per la forma rotondeggiante e minuta, la buccia più spessa e il colore più chiaro. Ancora oggi mi fermo a raccogliere le prime castagne matte per terra da tenere in tasca, sapete che si racconta che tengano lontano il raffreddore? Nel dubbio non rischio e continuo a tenerle lì. Io amo il profumo burroso delle castagne che cuociono sul fuoco, sono un antidoto per qualunque cattivo umore, per qualsiasi giornata uggiosa. Bella l’estate, ma non ha le castagne. Visto che sono composte principalmente da carboidrati, le castagne sono ricche di calorie e per questo il loro consumo non deve superare le tre volte la settimana. Il loro valore energetico le rende ottime per combattere stress e stanchezza e anche contro l’influenza dei periodi invernali, per recuperare le forze, agendo come ricostituente naturale.
Devo dire che oltre alle castagne, sono una fan anche della farina di castagne con cui amo preparare il castagnaccio per esempio: pochi ingredienti, sani, genuini e un sapore unico. Le castagne sono ottime anche lessate oppure usate per preparare una dolcissima conserva. Mi piace usare le castagne anche per preparare dei gustosi crostoni con rosmarino e taleggio, oppure sbriciolarle per condire una pasta con i funghi o un risotto castagne e miele.
La melagrana, il gioiello rosso
Prima che mi diciate subito che ho sbagliato, diciamo che il frutto si chiama Melagrana, il melograno invece è la pianta su cui cresce. Detto questo, chi di noi non si è mai fatto conquistare dalla sua forma tondeggiante, dal suo gusto unico e dalle sue minuscole perline dal retrogusto un po’ acido ma irresistibile? E chi di noi non si è macchiato indelebilmente cercando di pulirla? Io ho un metodo infallibile: la percuoto con delicatezza con il matterello lungo tutta la buccia in modo che i semi si stacchino da soli, evitando così lo spargimento di succhi. La melagrana oltre a essere bella e buona, fa molto bene al nostro organismo. Pensate che il succo di 100 grammi di arilli (questo è il nome di quei semini così ostinati) contiene il doppio degli antiossidanti presenti nella stessa quantità di more, il triplo rispetto ai mirtilli e il quadruplo rispetto alle arance. Dal punto di vista nutrizionale, il frutto è particolarmente ricco di vitamina A e B ed il suo succo sembra giovare al buon mantenimento dell’apparato cardiovascolare. In cucina mi piace molto aggiungere i semi di melagrana alle insalate, specialmente se abbinate con dei formaggi. Poi devo dire che anche il risotto con la melagrana è tra i miei piatti del cuore. Se avete ospiti all’ultimo momento, potete preparare delle palline di formaggio e “panarle” nei chicchi di melagrana da servire come aperitivo.
La regina incontrastata dell’autunno è la zucca
Come si fa a scrivere la parola “Ottobre” senza parlare di zucca? La zucca è molto più di una verdura di stagione, la zucca è diventata un vero e proprio simbolo: la mangiamo, la intagliamo, la usiamo per decorare le nostre case. E forse non sapete che l’intaglio della zucca non l’abbiamo ereditato da Halloween ma deriva da una tradizione celtica, anche se in passato inizialmente si usavano le rape. Pensate infatti che la zucca ha una storia antichissima, veniva coltivata già nel 5000 AC (perfino prima del mais) dalle tribù sudamericane: i semi erano pieni di proteine, ed era facilmente trasportabile, perfetta per gli scambi commerciali.La zucca è un po’ il maiale dell’orto: non si butta via niente. Puoi mangiarne tutte le parti. La buccia, i semi, le foglie (si possono usare per insaporire le zucche, o friggerle finché non diventano verde brillante per poi mangiarle calde), i fiori, i viticci, i germogli e i fiori. Passerei tutta la giornata a scrivervi cosa mi piace cucinare con la zucca, la risposta vera è che con la zucca è buono tutto. I tortelli con la zucca per esempio sono una delle cose che preferisco, ma anche una pasta corta saltata con zucca e rosmarino fa la sua figura. La zucca marinata è ottima per esempio da servire come antipasto in abbinamento a un tagliere. Ma tra vellutate, minestroni, zuppe e creme la zucca è protagonista per mesi dei miei menù. Uno dei miei cavalli di battaglia sono le polpette di zucca, ceci e tonno, un piatto svuotafrigo che piace sempre a grandi e bambini. Per non parlare della mia frittata di zucca, trovate tutte le ricette sull’app di Cucinosano.
Sua maestà il broccolo romanesco
Sembra che faccio apposta, ma oggi vi parlo solo di verdure belle, e il broccolo romanesco sembra quasi finto da quanto è meraviglioso, una scultura della natura. Assomiglia a un cavolfiore ma è di colore verde chiaro, È simile anche al classico broccolo, ma con le cimette sagomate come tanti coni. Buono e sano da mangiare, è una vera e propria miniera di vitamine, sali minerali e antiossidanti.
In generale i cavoli, broccolo romanesco compreso, sono ricchi di acqua e fibre e, per questo motivo, sono apprezzati per le loro proprietà depurative. Inoltre sono ricchi di antiossidanti, fibre, vitamine (in particolar modo la vitamina C e il gruppo B). Contengono inoltre buone quantità di sali minerali tra cui calcio, potassio e fosforo. Per il 90% sono composti d’acqua per cui i cavoli sono anche utili per le loro proprietà depurative. Si tratta di un vegetale molto versatile, ecco perchè si presta molto bene a essere protagonista di tante ricette della cucina casalinga, e non solo. A me piace molto aggiungerlo nelle quiche o in torte salate molto semplici, abbinato solo a besciamella vegetale e insaporito con un po’ d’aglio. I miei rigatoni romani si fanno proprio con il broccolo romano, salvia, menta, olive taggiasche e ricotta salata.
E quindi, con la protagonista di questo mese, ecco la prima ricetta:
INZUCCATA
Pulirla dopo averla cotta, sarà semplicissimo!
ZUCCA AL FORNO
BROCCOLOTTE
BANANACAKE
1 banana matura
3 cucchiai di farina d’avena (non è possibile utilizzare altre farine per questa idea 😉)
150ml di latte vegetale
8g di lievito per dolci
2 cucchiai di crema al cioccolato fondente (zero zuccheri)
Pistacchi tristati qb
Olio evo q.b.
Procedimento:
Tagliare la banana a pezzetti e metterla in una ciotola insieme al lievito e metà dose di latte vegetale. Aggiungere la farina e unire la restante parte di latte amalgamando per bene.
Versare metà composto nella Casseruola antiaderente Cucinosano da 16cm con qualche spruzzata d’olio evo. Versare al centro la crema di cioccolato che creerà un ripieno goloso e poi sopra versare il restante impasto. Cuocere con coperchio finché non formerà qualche bolla in superficie, quindi girarla con l’aiuto di un piatto e cuocere altri 5 minuti circa fino a solidificare l’altro lato. Decorare in superficie con altra crema di cioccolato e dei pistacchi tritati.
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