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Facciamo chiarezza sui materiali delle pentole

Facciamo chiarezza sui materiali delle pentole

L'alimentazione sana è il fondamento della salute, punto.

Quando me ne sono resa conto, ho stravolto il mio modo di mangiare, e nel tempo ho ideato un modo di cucinare sano per le persone che amo, con la genuina attitudine di figlia, moglie e amica.

Questa scelta si è tramutata in passione, questa passione ha un nome: Cucinosano.

Ma che senso ha cucinare ingredienti salutari se poi ingeriamo materiali nocivi per la nostra salute, a causa di pentole realizzate con materiali tossici?

Combatto da 5 anni cercando di divulgare la drammaticità dei danni creati dai PFAS, un inquinamento eterno, un danno all'ambiente e alla nostra salute di dimensioni inimmaginabili!
Quando sono venuta a conoscenza della scioccante realtà legata ai materiali utilizzati per la produzione delle pentole antiaderenti, tutto è cambiato.

Per questo ho scelto di investire tutto per la realizzazione di una linea di pentole sane, senza PTFE, senza PFAS, prive di GenX, BPA, PFOA e NICKEL.
Ma sopratutto completamente Made in Italy.


Produrre in Italia è più costoso e più difficile ma significa essere certi della provenienza, dei controlli e delle certificazioni, soprattutto quando si parla dei materiali che entrano in contatto con il cibo che ingeriamo!

Il rivestimento antiaderente delle nostre pentole è di derivazione vetrosa. Utilizziamo Miche e altri minerali attraverso il procedimento del sol-gel dove, attraverso un processo di idrolisi ed essiccamento, si ottiene un gel con ottime proprietà antiaderenti. Il nostro rivestimento è certificato dai principali laboratori europei e americani, ed ha superato i test di cessione e idoneità alimentare.

Settimanalmente ricevo centinaia di domande sui vari materiali, la confusione è molta, per questo ho preparato un piccolo riassunto delle mie ricerche, spero troverai spunti utili

 

PTFE conosciuto come Teflon®

Il PTFE (politetrafluoroetilene) è il materiale.
Teflon®, Fluon, Algoflon, Hostaflon, Inoflon e Guaflon sono brand delle aziende che lo producono.

Il Teflon®, prodotto dall'azienda DuPont , è il PTFE più conosciuto perchè è stato il primo ad essere utilizzato per la produzione di pentole antiaderenti, parliamo degli anni 60.

Nelle pentole antiaderenti prodotte fino a qualche anno fa, se graffiato o usurato, il PTFE è accusato di rilasciare una sostanza inodore capace di causare controindicazioni di salute gravi!
Questa sostanza si chiama PFOA (una classe di PFAS), una sostanza inquinante, bandita dall'Unione Europea, tossica per il fegato e la tiroide.
Pensa che questo composto è stato rilevato nel sangue di oltre il 98% della popolazione degli Stati Uniti

C’è un associazione diretta tra l’esposizione al PFOA e alcune tipologie di cancro come cancro ai reni o ai testicoli, malattie della tiroide, ipercolesterolemia, colite ulcerosa e ipertensione gravidica.

 

GenX

Il GenX è il sostituto del PFOA nella maggioranza delle pentole antiaderenti economiche. Una sostanza classificata come potenzialmente cancerogena, con possibili effetti negativi anche sul fegato con livelli di concentrazione simili al PFOA.

Alice Bernard, l’avvocato di ClientEarth, ha dichiarato contro l'azienda Chemours, di proprietà della DuPont: “Stanno sostituendo una nota sostanza chimica dannosa con un’altra altrettanto preoccupante."

Significa che da oggi, nelle pentole antiaderenti, dobbiamo prestare attenzione che la dicitura "assenza di PFOA" non nascondi la "presenza di GenX"!!

 

Effetto “PIETRA”

L’effetto “pietra” non è altro che un'imitazione estetica della pietra.

Si ottiene con strati diversi di PTFE spruzzato.
Più “pigmenti” di diverso colore ci sono più strati di PTFE ci sono. Non serve aggiungere altro.

 

Alluminio (non rivestito)

Le pentole in alluminio sono molto diffuse nelle cucine dei ristoranti, ma il loro utilizzo può essere fonte di preoccupazione per la salute.

A causa della loro tendenza a rilasciare residui di metallo, soprattutto in presenza di cibi acidi, graffi e abrasioni, alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato che le particelle di alluminio possono essere tossiche per il sistema nervoso.

Tuttavia, per chi desidera utilizzare pentole in alluminio con meno preoccupazioni, esistono le pentole in alluminio anodizzato, che sono considerate più sicure ma anche più costose.

 

Acciaio Inox

L'acciaio Inox è una lega metallica costituita da ferro, cromo, nichel e altri elementi. Una delle sue limitazioni è che i cibi possono attaccarsi e bruciare facilmente senza l'aggiunta di grassi o acqua.

Tuttavia, è possibile superare questo problema scegliendo pentole a triplo strato con uno spessore di 6 mm. In caso di utilizzo di pentole in acciaio, sarebbe meglio evitare di cucinare cibi acidi come il pomodoro, poiché la lega potrebbe rilasciare particelle di metallo nei cibi, non benefiche per la salute umana.

 

Ceramica pura

Le pentole realizzate in pura ceramica (da non confondersi con le pentole antiaderenti in ceramica) possono essere considerate sicure, anche ad alte temperature.

 

Antiaderenti in ceramica

Le pentole antiaderenti in ceramica spesso sono costituite da alluminio con un rivestimento di vernici contenenti polveri ceramiche.

Mentre la pura ceramica è sicura per cucinare, il rivestimento in morbida ceramica potrebbe non durare a lungo, iniziando a scheggiarsi dopo alcuni mesi di uso frequente. Piombo e cadmio, a volte presenti nel rivestimento, finiranno nel cibo e quindi nel tuo corpo.

 

Rame

Le nostre nonne amavano cucinare in pentole e tegami di rame!

Questa lega metallica é un ottimo conduttore termico ma con alimenti acidi può provocare reazioni o distaccamenti potenzialmente tossici.

Per questo è necessaria una costante manutenzione alla stagnatura, al fine di mantenerne la qualità e la sicurezza.

 

Ferro

Le pentole in ferro sono una buona scelta per chi cerca un'alternativa economica alle pentole antiaderenti. Inoltre, il ferro ha proprietà antiaderenti naturali e non è nocivo per la salute.

Tuttavia, l'ossidazione è un problema comune per il ferro, il che significa che richiedono una manutenzione giornaliera, in quando a contatto con cibi acidi, la formazione di ruggine, le pentole possono essere potenzialmente tossiche.

 

Ghisa

Hanno un'ottima conducibilità termica, ideale per lunghe cotture a fuoco basso ma soprattutto hanno un ottimo potere isolante, mantengono a lungo il calore, proseguendo la cottura anche a fuoco spento.

Lo svantaggio più grande è il peso e non sono antiaderenti.
Ci vuole un po di cura per il lavaggio e l'asciugatura per evitare il formarsi di ruggine, perchè non dimentichiamoci che la ghisa altro non è altro che una lega di ferro e carbonio, per questo vanno bene anche per i piani induzione.

 

In conclusione

Non mi interessa venderti le mie pentole, ma spero di averti dato qualche spunto per aiutarti a scegliere consapevolmente, per la tua salute, dei tuoi familiari e anche dei tuoi animali domestici.

Oggi mi rendo conto che la lotta a questo disastro ambientale e di salute è ancora all'inizio. In molti paesi si sono già fatti passi importanti, con leggi, divieti e regolamentazioni precise.

Noi non possiamo permetterci di perdere altro tempo!

Sono certa di non aver bisogno di convincerti sull'importanza della nostra salute e dei nostri cari.
Per questo ti chiedo di aiutami a diffondere la consapevolezza sui danni provocati da pentole e padelle tossiche.

Forse ora leggerai in modo diverso la frase "Cucinare sano è un gesto d'amore"

Ti abbraccio
La Ross

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